Bottega Alfredo Biagini

Osservando i lavori del Bottega vengono in mente le riflessioni di Turner sulla leggerezza, intesa come impianto estetico che permetta di staccarsi facilmente dalla prosaicità del quotidiano ma con una struttura portante che possa sostenere e prendere il volo con rigorosa determinazione.

Opere che nascono nell’immediatezza del fare e a cui sottende un progetto rigoroso, così l’artista si può permettere giochi fantasiosi inerenti al dato più superficiale dell’opera senza perdersi in esecuzioni puramente edonistiche.

Soffermandoci sulle opere del Bottega appare evidente che la leggerezza e la morbidezza delle sue creazioni sono ottenute grazie ad una ricerca costante ed attenta incentrata sulle caratteristiche dei colori impiegati, e sostenuta esteticamente da una struttura portante basata su una modularità meno scontata di quanto non possa apparire a prima vista.

Un modulo specifico per ogni combinazione, irripetibile e non facilmente estendibile, un concetto modulare che nega la sua stessa specificità cadendo in un paradosso che rimane fondamentale per l’attuarsi della creazione artistica.